“Sandra il mio pensiero va a te che in queste ore ti affanni disperata nel mare della disperazione col terrore di affogare. Sandra mia, tu mi insegni che è proprio la nostra paura e agitazione a metterci in pericolo più che il pericolo in sé. Non sei sola, noi non ti abbandoniamo al tuo destino, ma nella tua disperazione, come l’uomo che affoga invece di agevolare il soccorso finisci per cercare di affogare il soccorritore. Ma non temere, noi non affoghiamo, rimaniamo fermamente ancorati nella fede e nella luce e non smetteremo di aiutarti ma devi permetterci di farlo, devi aprirti al nostro aiuto. Equilibrio, equilibrio, impara a guardare dentro te stessa, a riconoscere le tue emozioni, senza negarle ma distaccati da esse. Guardale, riconoscile, non smetterai di provarle ma imparerai a dominarle e non esserne dominata. Noi ti aiuteremo, aiutaci ad aiutarti. Non sono solo in questo, chi molto ha amato poi raccoglie amore da molti. Anche da chi ora non ricordi.
Da tutti quelli che ti amano da prima ancora che possa ricordare”