A volte mi arrabbio quando leggo questi messaggi sdolcinati in cui dicono sempre: sono in pace, sono nella luce, sono di qua, sono di là e bla bla bla… Perché non volete dire alla gente che la più grande maggioranza non vive in questi posti? Che se ci va bene dobbiamo vivere obbedendo leggi e ordini e disciplina, e scuole… Perché non dicono che se vuoi andare nella “luce” devi vivere con la bocca chiusa ed il buio nell’anima?? E quando ti stufi di essere comandato e scappi per essere libero, diventi schiavo di qualcun altro? Che devi obbedire oppure ti picchiano, ti sputtano addosso e se vuoi sopravvivere devi vivere nascosto?? Perché non raccontano che vivere liberi, solo sulla Terra e così mi nascondo, vivo seppellito in un mondo orribile, dove non puoi fare ciò che vuoi e così scappo, sempre che posso, a casa mia sulla Terra. Preferisco mille volte essere lì e fare ciò che voglio: bere, fumare, farmi di coca ed essere felice.
Sanndy: non capisco perché sei qui a mandare un messaggio del genere dato che sei “così felice”…
Sono felice, ma preoccupato con mio figlio Michele che sta seguendo i miei stessi passi, se va avanti così, morirà presto pure lui.
Sanndy: si, ma siccome adesso sei felice puoi farlo felice insieme a te,no?
Lo spirito rimane in silenzio, così insisto ancora un po’: vai, trascinalo nella tua vita di vizio e libertà….
Ma che razza di medium sei che vuoi portare mio figlio nella miseria in cui vivo? Non capisce che sono schiavo lo stesso? I vizi mi comandano a bacchetta e non riesco a farne nulla? Che devo lottare con altri tossici per avere un po’ di soddisfazione fisica?
Fratello Ambrogio: figlio mio, ti stai addentrando in un paradosso di cui non potrai più uscire. Dove ti hanno fatto fare cose contro la tua volontà?
Spirito: in un posto pieno di voi!!!!!! Sembravo di essere tornato militare!
F.A: quindi sei un disertore?
Spirito: Non sono un disertore, mi sono ripreso la mia vita!!
F.A: Sei felice adesso?
Spirito: Si!!!!! e poi si mette a piangere.
F.A lo abbraccia e lo porta con sé. Spero che questo poveraccio rimanga e non scappi più della Colonia