“Sono in posto diverso, come se fosse una linea di metropolitana. Le pareti sono blu, scendo le scale di cemento, scendo, scendo, e mi trovo in un posto buio dove non si vede assolutamente niente. Chiamo Antonio, Antonio, arriva Chiara.
Sanndy: ciao Chiara
Chiara: scusa del ritardo
Sanndy: non c’è problema
Chiara indossa un pantalone jeans, una maglietta a maniche lunghe che la mamma conosce bene, piena di disegnini, gialla o beige. Ha capelli più corti anche Chiara, sempre castani chiari, sembra avere 18 anni, sempre più bella. Dice che è pronta, ha sentito anche lei il compito di chiamare Antonio, marito di Tania come ha chiesto lei a fratello Ambrogio.
Sanndy: Chiara, come mai siamo finite in questo posto, non sembra la valle dei suicidi
Chiara: siamo entrate nella realtà di Antonio, quello che vede lui, è qui che Antonio si vede
Sanndy: Chiara vai avanti tu
Chiara: seguimi
Andiamo, sembra di essere sottoterra, non si vede il cielo, come se fossimo in tunnel della metropolitana. Chiara va avanti, continuando a chiamarlo. Sì, è proprio un tunnel di metropolitana. Non sappiamo come Antonio si sia tolto la vita, ma lui si vede lì. Chiara si è avvicinata a lui e gli parla, Antonio è un po’ perso, urla, non riesce ad alzarsi, Chiara lo abbraccia e lo chiama
Chiara: Antonio, Antonio, esci da questo incubo, vieni fuori, vieni da noi, ti chiamiamo, siamo qui che vogliamo aiutarti.
Chiara si inginocchia, abbraccia la sua testa e lo incita a uscire dai suoi pensieri
Chiara: vieni fuori, vieni fuori
Antonio: non lo merito, perché, perché! Mi sono pentito
Chiara: no, no non devi più tornare indietro, quello che è passato è passato, adesso è il momento di andare avanti, devi essere forte adesso, devi venire da noi, siamo qui, per portarti dove c’è la pace
Antonio: non so cosa sia la pace
Mi avvicino anche io, mi inginocchio
Sanndy : Antonio guardami
Antonio: chi sei? Chi sei?
Sanndy: sono Sanndy, sono qui insieme a Chiara perché ce lo ha chiesto tua moglie Tania
Antonio: Tania, Tania, la mia Tania
Sanndy: lei ci ha chiesto di aiutarti
Antonio: perdonami amore, non so dove avevo la testa, non volevo più pensare, non volevo più avere problemi, non volevo più vivere, volevo solo dormire, dormire, nonostante l’amore che provavo per te non è stato abbastanza per uscire dai miei propri demoni, delle cose che mi accuso fortemente
Chiara: non ti devi scusare adesso, devi chiedere scusa al Padre perché quello che hai fatto non è stato apprezzato dal Signore
Mentre Chiara parla con Antonio mi sento tornare, tornare, sono tornata e Chiara è rimasta lì per portarlo nella luce.”