Carissimi, oggi sono qui come il fiore che ha peccato, come un seme che non si è sviluppato, come l’acqua che non è pura. Così come voi ho creduto alle chimere di chi diceva amarmi, ma amare è prendersi cura di chi si ama, non essere seviziato, giudicato, disprezzato, ferito ed umiliato. Ma allora non sapevo cosa fosse l’amore e mi sono lasciato guidare dal diavolo dagli occhi di infinito e l’anima nera come la notte più oscura. Cosa mi abbia fatto credo non si possa scrivere per non riattivare quel mare dentro me, nella mia psicosfera, ma vi posso garantire che se qualcuno si è perso per un amore maledetto, ecco, sono stato io. La vita ho lasciato indietro con la mente spezzata e l’anima folle, di una pazzia che non aveva limiti. Ho passato centinaia di anni per recuperarmi e quando credevo di essere riuscita, ecco che la serpe mi appare davanti, più bella ed ammaliante che mai e non ho trovato giusto. Perché io, la vittima, sono impazzita e persa mentre mio nemico e carnefice era così bello e perfetto che mai?? Mi sono ritirata nel giardino delle promesse e ho chiesto delucidazioni al mio mentore che mi disse una frase che mai dimenticherò: gli angeli volano verso Dio e perdono la forma con la quale si conoscono ma i diavoli, hanno così malvagità nel loro cuore che la forma tossica che attrae, rimane…ma scende verso l’abisso…sempre di più. Tu vola, piccola anima, sali verso l’immenso e cerca la vera bellezza dell’anima, quella che mai, mai finirà e che rimarrà in eterno!
Ho capito la lezione. Chi rimane fermo plasma la propria forma che le accompagna come uno spettro. E non cresce. Non cambia. Non si trasforma. Il male così è facilmente riconosciuto negli occhi di chi ha la mente ferma, che non amplia gli orizzonti, chi non legge, non si informa, non vuole crescere studiando con sacrificio e cambiando forma man a mano che la conoscenza fa spazio nella sua mente.
Oggi sono la vostra guida. E vi conosco. Vedo i vostri dolori, come patite nelle mani di altre serpi come quella che mi ha quasi distrutto. Non fate così. Non lasciate che gli altri vi distruggano in nome di un sentimento malato. Lottate! Crescete assieme a noi! Amatevi per prima, solo così imparerete ad amare il vostro prossimo.
Fratello Luciano