X: Tocca a me, io, io. Sì, allora voglio mandare un messaggio.
Voglio dire a mia mamma che è inutile che lei continui. È inutile che lei continui a chiamarmi, inutile che lei continui a cercarmi dove non ci sono.
È ora che capisca che non ci sono. Che ormai chi sono stata non è più importante. Non ho avuto una vita una vita facile sulla terra. Ho percorso la strada sbagliata. Mi sono lasciata prendere dagli eccessi per la facilità che trovavo. Ho capito di aver ferito tante persone. Di alla mamma che il mio anello è la prova che non ci sono più. Forse così capisce
S: posso chiederti il tuo nome?
X: Sì, Sono X.
S: Vedi X. per un genitore è difficile accettare la partenza di un figlio. Vedi, in questo momento tu hai preso consapevolezza di aver commesso degli errori, che ti sei persa nel tuo cammino sulla terra. Ti dispiace per il dolore che hai causato. E questo ti rende merito, tu hai capito. Vedi mia cara un modo tutto ora hai per ripagare questo debito che hai, che senti di avere, perché tu sai di averlo. Che tu stessa ti senti portarlo sulle spalle, vedi un modo che hai per poterti alleggerire: Guarda tua madre in questo modo, ogni volta che lei ti cerca che ti implora, alleggerisce il tuo debito sii misericordiosa con lei, comprendila.
X: lei mi ricerca dove non ci sono.
S: Perché lei fatica ad accettare, non riesce ancora ad accettare
X: lei ha bisogno di sapere, non ha capito, era proprio quello che diceva
S: Ma vedi, a volte ci vuole tempo
X: Ho detto tante cose. Mi pento tanto tanto profondamente. Ho distrutto tutto. Non c’è più niente.
S: Non è vero che non c’è più niente, hai la possibilità ancora di sistemare che quello che si è rotto. Non è perso tutto. Sarebbe perso, tutto se tu non esistessi più, ma tu ci sei, ci sei.
X: Non più nel vivo.
S: Ma potrai esserlo un giorno, hai gli strumenti per poter piano piano sistemare.
X: vorrei solo che lei lo sapesse
S: Vedi lo so, lo so, lo capisco, ma vedi tu hai capito subito di aver sbagliato, no?
X: no, ho sofferto per molto tempo
S: hai avuto bisogno di tanto tempo, tua madre ha ancora bisogno di tempo.
X: sono passati anni…
S: Son passati anni, Eh, ma è difficile, è difficile, sono passati anni, ma cosa sono pochi anni per l’esistenza dello spirito? Tu adesso sai che sei immortale, sai che ci sei ancora
X: lei ha un’immagine di me che non esiste, lei mi crede una persona…
S:…diversa da quello che eri. Molte volte , vedi, è difficile per un genitore accettare, non vuole vedere quello che c’è davanti, così come adesso lei non vuole accettare che tu non ci sia più perché non vuole vedere quello che sei stata davvero, ha bisogno di tanto tempo, piano piano, gradualmente…
X: forse le dovrei dire dove è il mio corpo? [guarda di lato] No, non lo permette.
S: vedi a volte anche davanti al corpo, anche davanti all’evidenza più evidente tanti non accettano, adesso invece di disperarti, ascoltami, invece di disperarti adesso invece di lasciarti andare alla disperazione tu puoi essere utile per tua madre ritrovando il tuo equilibrio, conversando con questi amici che sono qui, loro ti possono aiutare…
X: sono stati loro a portarmi qui
S: ma vedi il fatto di venire qui è l’inizio di un cammino
X: dici che lei lo saprà? [si rivolge di lato] No, lei non lo saprà mai, anche se glielo dite voi
S: perché lei non vorrà accettare, un giorno capirà, un giorno accetterà, ha bisogno di più tempo, intanto tu preparati
X: diglielo almeno che mi perdoni
S: lo faremo, ma tu intanto…
X: non sono arrabbiata con lei…
S: lo sappiamo, non sei arrabbiata, sei dispiaciuta della sua sofferenza, è questo
X: ci siamo dette cose….
S: succede, vi siete dette cose molto brutte, succede tra genitori e figli
X: lei ha avuto la sua vita, ha avuto successo, bella, io niente. Niente. Non ho talento, non sapevo recitare…
S: ma non sono queste le cose importanti…
X: per me sì
S: noi non veniamo sulla terra per recitare o altro, quelli sono solo strumenti, sono mezzi, il nostro fine è crescere, amica mia, c’è un grande equivoco, un grandissimo equivoco, tu non eri obbligata a competere con tua madre, dovevi fare la tua vita “nonostante” i tuoi genitori
X: volevo essere come lei
S: eh capisco
X: nessuno sa cosa è vivere così
S: ma ciascuno di noi è una persona diversa, noi non possiamo essere come qualcun altro, ciascuno di noi deve trovare la propria strada, io non sono te, tu non sei me, siamo diversi
X: ho distrutto la loro vita, forse in maniera incosciente, può essere, è questo che mi fa stare male, gliela volevo fare pagare, per la loro perfezione
S: perché la loro felicità non era la tua felicità, amica mia, ti ripeto, noi tutti nel corso della nostra esistenza commettiamo errori più o meno gravi, ci lasciamo andare agli aspetti meno belli del nostro essere, l’invidia, la gelosia, l’orgoglio, la vanità sono messi a dura prova qui sulla terra e molte volte falliamo, è doloroso il fallimento, è doloroso per noi stessi, è doloroso per chi ci è vicino ma vedi che la misericordia del Padre è così grande e immensa che anche davanti agli errori più grandi e più dolorosi sempre ci offre la possibilità di ricominciare, di ricostruire, di rimediare, di ripagare i torti che abbiamo commesso. È vero questa reincarnazione per te è finita, tu non avrai modo in questa reincarnazione di mettere a posto tutto
X: fagli avere il mio messaggio
S: noi ci proveremo, ma tu intanto fai la tua parte, vai con questi amici, parla con loro
X: dite del mio anello, mi piaceva, lei lo sa. Non ci sono più.
S: amica mia tu ci sei, sei qui
X: ditele che non ci sono più, almeno me lo deve questo
S: noi ci proveremo ma sai che ciascuno di noi ha il libero arbitrio, anche davanti all’evidenza più forte chi non vuol vedere non vede, nessuno di noi è obbligato a nulla, dobbiamo imparare anche questo, a rispettare il libero arbitrio degli altri, a rispettare gli altri anche quando sbagliano perché anche noi sbagliamo
X: diglielo che lo ho portato e che ci ho provato con tutte le mie forze, allora ero stupida forse…
S: l’importante è prendere consapevolezza dei propri errrori, tu adesso vedi con questi amici cosa puoi fare , ci sono tante cose, preparati per quando i tuoi torneranno nel mondo spirituale, avrete modo di incontrarvi, avrete modo di pensare a vite future, a reincarnazioni future, pensa, sii pronta, preparati per quando lei sarà pronta in modo da poterle offrire un cammino, una visione
X: non troverà pace qui, vero? [sulla terra]
S: nessuno può dire con certezza quali saranno i comportamenti di ciascuno, magari potrà essere toccata nel profondo del suo cuore, per questo è importante quello che fai tu, adesso. Lasciarsi andare alla disperazione…
X: le ho detto che mi vergognavo di lei, tante altre cose…
S: capisco, in questo momento dobbiamo prendere atto che quello che è stato è stato, quello che è stato fatto è stato fatto, oramai è inutile fissare ossessivamente il nostro passato, guardiamo avanti, prepariamoci a costruire un nuovo futuro. Il Padre questo ci offre, la possibilità di ricominciare, di ricostruire, sii forte…
X: parli come il frate
S: perché questa è la verità, tu adesso sei qui e ti disperi, non riesci ad essere utile veramente a tua mamma, vuoi essere utile? Vuoi che lei percepisca? Vuoi che lei ti veda? Devi riacquisire la tua calma, la tua serenità, preparati, c’è un percorso
X: dille di guardarsi allo specchio
S: tu però devi essere pronta per stare in quello specchio, devi essere pronta per poter parlare con lei con il tuo cuore
X: proverò
S: vai con loro, segui il cammino di luce, preparati per un giorno alleggerire la tua coscienza, fare pace, lei è una madre, lei ti ama, è vero in questo momento si è persa ma questo suo essere persa dimostra che ti ama, nonostante le liti, nonostante quello che vi siete dette
X: davvero?
S: sicuramente, quindi sarà pronta a perdonarti, tu però devi essere pronta a chiedere perdono, pronta ad aprire il tuo cuore, preparati in questo tempo
X: dille che la amo
S: sicuramente, ma non perderti nella disperazione che non aiuta te, non aiuta lei, devi lottare
X: dille che la sua X non se ne va, indossavo un pantaloncino jeans con una giacca da motociclista da uomo
S: noi non possiamo controllare le reazione dell’altro, non possiamo decidere per conto dell’altro, ciascuno di noi decide per se stesso, tu hai il controllo pieno su te stessa è per questo che adesso invece di concentrarti molto su di lei devi concentrarti su te stessa, tu stessa per prima adesso hai bisogno di aiuto, ha i bisogno di ritrovare il tuo equilibrio…
X: è vero
S:… come può un malato curare un altro malato
X: dì a papà che io ci ho provato, lui lo sa che sono qui e dì alle ragazze di non fare quello che ho fatto io
S: eh purtroppo tutti noi ogni tanto ci lasciamo trascinare dalle nostre debolezze in questo mondo e commettiamo errori
X: che possano imparare da me
S: questo è importante
X: grazie, mi affido
[Va con Fratello Ambrogio]