da uno spirito amico

L’impotenza amici miei è uno dei sentimenti con cui spesso siamo chiamati a confrontarci. Ci troviamo in situazioni dolorose direttamente o indirettamente, noi, chi amiamo, chi vogliamo bene o con cui abbiamo comunque un rapporto e vorremmo essere utili; vorremmo poter diminuire quel dolore o quella angoscia altrui, eppure, per quanto si dica o si faccia non sembra di cogliere nessun risultato. Ci troviamo a dover assistere come spettatori senza sapere come o cosa fare, letteralmente disarmati e impotenti davanti a situazioni in cui vorremmo poter fare qualcosa. È per tutti una lezione di umiltà e di inesorabilità delle conseguenze del proprio agire. Spesso veramente l’unica cosa da fare è accettare ed aspettare pazienti che la medicina del tempo e dell’esperienza faccia il suo effetto. Se una certa situazione non ha modo di essere cambiata è perché così deve essere, vuol dire che tutti i partecipanti devono ancora terminare di assorbire gli effetti trasformatori dell’esperienza. Come il ferro grezzo nelle mani del fabbro, prima di poter essere modellato deve essere portato alla giusta temperatura, altrimenti non si riuscirà a piegarlo convenientemente, così queste situazioni in cui siamo impotenti sono il fuoco doloroso che rendono malleabile lo spirito e pronto ad adeguarsi agli insegnamenti del Fabbro Divino. È una lezione per il nostro ego, che ci credere capaci di poter fare tutto, è una lezione per la nostra pazienza, che deve imparare ad attendere i tempi del cambiamento dello spirito, nostro e altrui, è una lezione per la nostra fede, che ci fa attendere con speranza e accettazione l’intervento della Provvidenza nei Suoi tempi, che necessariamente non sono i nostri. Amici miei, armiamoci di accettazione e umiltà, facciamo del nostro meglio per risolvere le situazioni complesse nostre e altrui e affidiamo alla saggezza del Padre tutto quello che va oltre il nostro controllo e volontà, certi che Lui, infinitamente meglio di noi, sa come e quando intervenire con la sua misericordia e Provvidenza. Un abbraccio fratelli miei,

uno spirito amico

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