da un suicida

“Le mie lacrime scendono copiose perché il dolore che provo nel cuore è immenso. Avrei dato tutto quello che ho per ricominciare… No, no ho delle terre, proprietà, dei soldi… No, ma che dici… Ricominciare a sorridere, a sentire la speranza di un futuro migliore, ma solo il buio vedo. No, no ma perché avrei dovuto uccidermi? Sono triste e voglio ricominciare. Tu non mi capisci, nessuno mi capisce, meglio morire che vivere così. Scusa a chi? La vita era mia, il corpo era mio! Se questo fantomatico Dio ci da le cose, le cose sono nostre e ne facciamo quello che vogliamo! Non abbiamo una vita in prestito. Ma smettila, mi fai male.

[il dolore che prova è la verità delle parole che gli sono
rivolte, la verità che non vuole vedere, Fratello Ambrogio e la
spiritualità di luce continueranno a cercare di riportare alla
lucidità questo spirito che si è suicidato a fine 2018 in modo da
poterlo poi aiutare]

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